Quali spazi per gli esclusi?

OrganizzatoriArchitetti senza Frontiere ItaliaQuali spazi per gli esclusi?Procedure attivabili affinché lo sviluppo urbano possa davvero accogliere gli “ultimi” Stecca 3.0, Via Gaetano de Castillia 26, Milano06Maggio18:3020:00Giorni6 maggioTEMAambiente e innovazione,tutela dei dirittiTipologiaseminario, convegnoRetiADA SteccaCOMUNIMilano - zona 9

Dettaglio evento

Convegno pubblico sul tema: Quali spazi per gli esclusi? Procedure attivabili affinché lo sviluppo urbano possa davvero accogliere gli “ultimi” 

Parteciperanno al convegno:  

Valerio Pedroni, è stato dirigente Forum del Terzo Settore, ora consigliere comunale a Milano, presidente della commissione carceri, pene, restrizioni e giustizia di territorio, vicepresidente della commissione welfare e salute, con pluriennale esperienza nella gestione di servizi per le persone più vulnerabili, centri di accoglienza e antiviolenza, attività formative per i giovani, interventi per la riqualificazione sociale di spazi dismessi. 

Andrea Staid, docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di Letterature comparate presso Università Insubria,  Phd Universidad de Granada, collabora con il MUDEC di Milano, dirige per Meltemi la collana Biblioteca /Antropologia. Tra le sue ultime pubblicazioni: La casa vivente (Add) Disintegrati (Nottetempo) Abitare illegale (Milieu) I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna. Collabora con diverse testate giornalistiche tra le quali Il Tascabile e Left. 

Isabella Inti presidente dell’associazione culturale ADA Stecca, insegna al Politecnico di Milano e dal 2022 è membro della commissione Paesaggio del Comune di Milano. Insieme all’associazione Temporiuso da sempre orienta la sua ricerca sul rapporto tra la società civile e i processi di trasformazione (temporanei e di lunga durata) della città. 

Silvia Nessi, architetto, vicepresidente di Architetti senza Frontiere Italia, presidente di Associazione Asisa, si occupa dal 2000 di progetti di rigenerazione urbana e sociale in particolare nell’area dedicata alla marginalità sociale nei contesti europei. Attualmente collabora con Kcity seguendo interventi di trasformazioni urbane. 

Camillo Magni, architetto, docente del Politecnico di Milano, presidente di Architetti senza Frontiere Italia si occupa di cooperazione allo sviluppo dal 2000. Autore di saggi e monografie quali Osservare l’abitare informale è redattore della rivista Casabella.   

Abstract
Sebbene il tema dell’inclusione sia quotidianamente nell’agenda politica sia a livello locale che a livello internazionale, esistono fasce della popolazione che rimangono eternamente escluse dall’offerta abitativa delle nostre città. Da una parte l’alloggio pubblico fatica a rispondere ad una domanda vasta e mutevole e in continuo aumento, dall’altra la città non da risposta a quelle famiglie il cui livello di indigenza non consente nemmeno l’accesso agli alloggi ad affitto calmierato offerti nelle nuove espansioni urbane. 

Gli spazi informali, occupazioni e accampamenti, sono spesso i luoghi in cui si riversano gli “invisibili”. È urgente costruire una visione per una società che non pratichi queste esclusioni. Una visione a lungo termine, con l’ambizione di strutturare un cambiamento, affinché lo spazio torni ad essere un bene comune. 

È preferibile la registrazione alla mail info@asfitalia.org 

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Quando

(Venerdì) 18:30 - 20:00 Nel mio fuso orario

Luogo

Stecca 3.0

Via Gaetano de Castillia 26, Milano