Giorno 3 – Sera

Tutto pronto per l’evento di chiusura dell’edizione 2023 di Civil Week. Domani, domenica 7 maggio, alle ore 10, partirà la Bicicivica, pedalata collettiva a tappe per sponsorizzare la mobilità leggera. Il ritrovo sarà in piazza Città di Lombardia a Milano dove ci sarà un stand per la manutenzione delle biciclette e operatori volontari per aiutare chi ne avesse bisogno. L’arrivo, che sarà in piazza Città di Lombardia, è previsto indicativamente alle 12.30. Per chi non ha la bicicletta Tier dà la possibilità di usufruire di uno sconto del 50% utilizzando il codice promo TIER4CIVILWEEK.

Il Tour alla riscoperta del territorio si snoderà attraverso alcuni luoghi di interesse sociale e culturale.
La prima tappa sarà alla Biblioteca degli Alberi Milano. BAM è più di un parco. È un giardino botanico contemporaneo nel cuore di Porta Nuova a Milano, dove vivere esperienze culturali a contatto con la natura. La pedalata poi continuerà passando Porta Venezia, in particolare la fermata della metropolitana tutta arcobaleno, simbolo LGBTQ+ di Milano.

Si arriva alla seconda tappa, i Giardini Argonne, viale Argonne ha cambiato aspetto, rinnovato dal passaggio della metropolitana M4, diventando una delle direttrici “verdi” del capoluogo lombardo, un parco giochi per tutti i gusti e tutte le età. Il parco, realizzato da Webuild, appartiene al progetto complessivo di riqualificazione cittadina che da Est a Ovest investe l’intero percorso della nuova metropolitana.

Terza tappa il quartiere sotirco dell’Ortica, un vero e proprio museo a cielo aperto. Un passaggio tra i murales che raccontano la storia del Novecento milanese grazie al progetto Or.Me (Ortica Memoria). Un’esposizione permanente dedicata ai valori e alle persone che hanno cambiato il volto di questa periferia. Il quartiere è composto da 20 opere di arte urbana tra le più grandi in Italia. Tra questi, la “Madunina”, un maxi murale che ritrae la Vergine simbolo della città in tutta la sua bellezza. Divisa in strisce verticali, la Madonnina è stata realizzata in una scala di colori dal giallo al beige fino al bianco, proprio per rievocare la doratura che contraddistingue la statua originale posta sulla Guglia Maggiore del Duomo. Mentre il muro dei papaveri, del duo artistico ‘Ortica noodles’ che ha coinvolto i residenti del quartiere nella realizzazione dell’opera con cartoni e non con spray.

La quarta tappa è all’antico borgo di Lambrate le cui origini risalgono al primo secolo dopo cristo. Un quartiere che merita di essere ricordato, mantenuto, valorizzato. Un’area da conoscere, da apprezzare per il suo passato e per il suo recente rinnovamento, sicuramente non ancora concluso. Quest’anno, inoltre, si celebrano i cento anni dell’aggregazione a Milano degli undici comuni limitrofi di prima fascia. Durante il tragitto si passerà attraverso il Naviglio della Martesana, attraverso il quartiere di Crescenzago, noto per la chiesa di Santa Maria Rossa, un’elegante chiesa in mattoni rossi con volte affrescate.

Quinta tappa Parco Lambro, è uno dei parchi più estesi di Milano in cui scorre il fiume Lambro. Al suo interno, oltre alla presenza di una vastissima flora, ci sono cinque cascine: San Gregorio, Cascina Cassinetta San Gregorio, Cascina Molino Torrette, Cascina Biblioteca, Cascina Molino San Gregorio. Durante il percorso si attraverserà via Padova, una delle arterie milanesi più importanti e dove, al civico numero 257, si trova una vecchia casa di ringhiera, soprannominata “La Corte dell’America”, punto di ritrovo per tantissimi italiani che tra fine Ottocento e inizio Novecento partivano per cercare fortuna in America. Al numero 144 si trova invece la casa della cultura Musulmana, attiva anche per l’integrazione dei cittadini del quartiere.

Sesta tappa Tunnel Boulevard, rigenerazione dello spazio pubblico di via Pontano e dei suoi tunnel ferroviari, con azioni di design sociale e arte pubblica che promuovono la partecipazione della cittadinanza attiva e creano coesione sociale.

Settima tappa il Parco Trotter, che deve il nome alla “Società del Trotter”, come i cittadini affettuosamente chiamavano la Società Nazionale del Trotto. Sull’area, infatti, fu impiantato un ippodromo rimasto in attività quasi vent’anni. Fu poi spostato presso San Siro, vicino al nuovo galoppatoio dove tuttora si trova. L’ampio spazio dell’ippodromo veniva utilizzato anche come pista automobilistica, motociclistica e ciclistica. Insomma, di tutto un po’. Nei giorni nostri le tracce di quell’illustre passato appaiono piuttosto sbiadite, anche se l’anello del vecchio tracciato di gara è ancora riconoscibile, tramutato nel viale principale. La pedalata poi proseguirà verso l’arrivo passando dalla stazione centrale, costruita su progetto dell’architetto Ulisse Stacchini, inaugurata nel 1931 in sostituzione della precedente stazione.

Ultima tappa l’arrivo in piazza Città di Lombardia dove tutti i partecipanti saranno accolti da un intrattenimento musicale. L’evento si concluderà con i saluti istituzionali e i ringraziamenti da parte dei promotori del progetto, a tutti i partecipanti e gli enti organizzatori.

 

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