L’utilità strategica del sondaggio post-evento

Una volta concluso l’evento è bene ricevere feedback da partecipanti, da partners, da sponsor dell’evento, così come da volontari e personale. Come? Con un sondaggio. Una rilevazione che vi fornisca informazioni su pro e contro dell’evento stesso, consentendovi di mettere a punto eventuali miglioramenti per la prossima volta. 

 

Ma perché i sondaggi post-evento sono così importanti soprattutto nel non profit? Perché aiutano le organizzazioni a comprendere l’evento dal punto di vista dei volontari, degli stakeholders, dei partecipanti, dei relatori e dell’opinione pubblica. 

 

Ponendo le domande giuste, un sondaggio può aiutarvi a misurare il successo complessivo di un evento, fornirvi dati e riscontri su un’ampia varietà di argomenti: dai relatori alla location, dall’acustica alle modalità di registrazione, solo per citarne alcuni. 

 

È probabile che la maggior parte dei feedback siano positivi, ma non è escluso che ce ne possano essere anche di negativi. In quest’ultimo caso, non affliggettevi e demoralizzatevi. Ricordate: tutti i feedback sono preziosi perché vi permettono di crescere. 

Ma come organizzare il vostro sondaggio? Ecco alcuni consigli. 

 

Anzitutto, un errore da non fare è di mettere all’inizio dell’indagine le domande che richiedono maggiore riflessione per dare una risposta. Tenete sempre conto che è bene inserire le domande a cui è facile rispondere in cima al sondaggio. In questo modo, gli intervistati si sentiranno come se non ci volesse molto tempo e saranno felici di continuare a rispondere. 

 

Altri consigli utili: 

 

Sì o No: quando avete bisogno di una semplice risposta la domanda dicotomica (Sì, No) è quella che fa per voi. Naturalmente, potete sempre consentire al vostro intervistato di ampliare la sua risposta, in particolare se ha risposto “No”, lasciando uno spazio per i commenti 

Valutazione/scelta multipla: se state cercando di avere una valutazione da parte degli intervistati su una scala, o se avete risposte predefinite, le risposte a scelta multipla sono l’ideale 

Domande aperte: questa tipologia di quesiti danno agli intervistati la libertà di esprimere la propria opinione a scapito però della precisione nella vostra rilevazione 

 

Meglio un sondaggio cartaceo oppure online? Meglio online. Anche perché ci sono parecchie piattaforme (Google Form, Survey Monkey, per esempio) che potrebbero fare al caso vostro. 

Alcuni di queste piattaforme dispongono di modelli che potete anche perfezionare allo scopo di soddisfare le vostre esigenze. Una volta completato il sondaggio, inviatelo online tramite email e social, oppure pubblicandolo sul vostro sito web. 

 

La parte più difficile di qualsiasi sondaggio è incoraggiare le persone a rispondere. Per farlo provate a: 

 

inviare il sondaggio entro e non oltre 48 ore dalla conclusione dell’evento 

assicurarvi di inviare il sondaggio pertinente con il pubblico eventualmente prescelto: partecipanti, volontari, relatori, sponsor/partner 

mantenere il sondaggio conciso e pertinente all’evento (questo significa non aggiungere domande allo scopo di acquisire nuovi e/o ulteriori dati). 

aumentare il valore della risposta dando un “incentivo”: per esempio, le risposte potrebbero essere utilizzate per creare una pubblicazione, o per realizzare un gadget 

inviare nuovamente il link del sondaggio a coloro che non hanno risposto dopo una settimana, accompagnato da una garbato sollecito a rispondere.